“Il punto di partenza non deve mai essere un limite”
“Il punto di partenza non deve mai essere un limite” è stato il mantra della mia vita. Forse il più grande insegnamento che mi ha trasmesso mio padre, sicuramente quello che ha plasmato la mia personalità e che mi ha permesso di vedere nuovi orizzonti dove altri vedevano limiti.
Una visione che nella mia vita ha rappresentato quella ventata di coraggio che mi ha permesso di guardare avanti nei momenti in cui l’entusiasmo e la determinazione non sembravano sufficienti. La stessa che mi ha dato la voglia di proseguire il mio percorso accademico, conseguendo un dottorato di ricerca in Economia Aziendale, quando avrei potuto “accontentarmi” di una laurea ottenuta con il massimo dei voti mentre già lavoravo da 3 anni in Procter&Gamble.
Sono state le esperienze maturate in quegli anni di studio e lavoro che mi hanno fatto capire l’importanza di quel mix straordinario fatto di motivazione e di disciplina. La motivazione è una forza potentissima ma solo se viene abbinata all’impegno costante e alla resilienza; lasciata da sola l’energia della motivazione rischia di alimentare solo sogni che non si traducono in realtà ma in frustrazione. Abbinata all’impegno quotidiano e alla forza di rialzarsi quanto cadi, da’ vita ad un mix vincente per chi vuole dimostrare il proprio valore, indipendentemente dal punto di partenza. Nascere uomo o donna, in una grande città o in piccolo paese di provincia, da una famiglia abbiente o in difficoltà, sono tutti punti di partenza che non modificano il talento di una persona. Possono ridurre le opportunità di dimostrarlo, possono rallentare il percorso, ma con la giusta dose di motivazione ed impegno sono ostacoli che si possono superare.